CAP 704

Ita

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    Capitano di Lungo Corso

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    Ma se il dark assorbe il potere tu hai 2 poteri ma senza aver mangiato un secondo frutto, è quello il cavillo che dicevo io.

    Comunque taroccati intendevo quelli artificiali
     
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  2. Finrod_Felagund
     
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    vi propongo degli estratti presi da questo blog tenuto da un traduttore della star, che si è occupato e si occupa di one piece:

    CITAZIONE
    [...]
    La vignetta che ho in mente si trova verso la fine del volume 45. In One Piece Green è riportata a pagina 258.
    C’è Ace che si rivolge a Barbanera. Nel volume 45 (edizione bianca) la sua frase era stata così tradotta: “Hai girovagato il doppio di uno normale, quindi credo capirai la situazione…”
    Secondo me questa traduzione non era corretta. Anche perché, nella didascalia di One Piece Green viene detto chiaramente che questa frase è un indizio riguardante il segreto di Barbanera, cioè la sua inusitata e (per ora) inspiegata capacità di assimilare più di un frutto del diavolo.
    Credo che chi abbia tradotto la frase ai tempi del volume 45 sia in larga parte scusabile proprio perché come frase di primo acchito non sembra proprio un indizio. E in fondo è la natura degli indizî, specie quelli più sottili, assumere la maschera della banalità per farsi cogliere solo dai più attenti, o per sfuggire a chiunque e rivelarsi solo in seguito. Ma questo discorso l’ho già fatto più sopra.


    L'allusiva allocuzione di Ace a Barbanera


    Certo, la frase di Ace, in giapponese, un che di strano ce lo ha. Ma quando si trova una frase che suona strana, la regola vuole che la si interpreti e traduca nel senso più semplice e normale, cioè quello più probabile, non in quello più particolare e improbabile, senza quindi ipotizzare astrusi significati nascosti.
    Però… c’è un però. Nella frase di Ace alcune parole sono affiancate da dei puntini: questi puntini sono la versione giapponese della sottolineatura. E sono un segnale, con cui l’autore dice: attenzione!, questa è una frase particolare, non è come le altre, contiene dei sottintesi… anzi, probabilmente è un indizio.
    E difatti questa frase lo è, come poi chiarito in One Piece Green.
    Quindi va tradotta con la massima accortezza.
    [...]

    Scendendo nei dettagli…
    Riporto qui la frase in giapponese (la parte in grassetto è quella evidenziata in originale):

    人の倍の人生を歩んでるお前がこの状況を理解できんわけがねェ
    hito no bai no jinsei o ayunderu omae ga kono jōkyō o rikai dekin wake ga nee

    Credo che l’inghippo, nella vecchia traduzione di questa frase, stia in due punti.
    Intanto il tempo del verbo. Era stato tradotto al passato (“hai girovagato”). Ora, è vero che da questo punto di vista il giapponese è spesso ingannevole. Senza perdermi in ulteriori minuzie tecniche, basti sapere che per un italiano non è sempre così immediato se il giapponese sta parlando di un’azione conclusa o in corso. Chi sa un po’ di giapponese capirà benissimo a cosa mi riferisco.
    Bene, personalmente ritengo che in questo caso la frase indica un’azione in corso, cioè un’azione presente.
    Secondo punto. È usato un verbo che significa “camminare”, “percorrere” (quindi, a volere, anche “girovagare”), ma qui secondo me ha un significato metaforico. Che, tra l’altro, esiste anche in italiano: letteralmente l’espressione usata da Ace significa “percorrere la propria vita”, “trascorrere la propria vita”, cioè, più brevemente “vivere”.
    Su un forum ho letto una sorta di interpretazione deflattiva: Ace intende semplicemente che Barbanera la sa lunga, perché ha vissuto il doppio dei suoi anni, ha il doppio di esperienza. Questa interpretazione secondo me non funziona intanto perché la frase non indica un evento passato, ma in corso, in secondo luogo perché Ace non fa un confronto tra la propria vita e quella di Barbanera, ma tra quest’ultima e quella della gente in genere, ma infine e soprattutto perché la frase in originale è evidenziata dai famosi puntini, cioè non è una frase come le altre, non può essere interpretata in senso comune e banale, ma è una frase che nasconde qualcosa.
    E se si pensa alla particolare facoltà di Barbanera, cioè di assimilare e detenere al contempo i poteri di due frutti del diavolo, un senso, per quanto ancora opaco, la frase comincia ad assumerlo.
    Ovvero, se un individuo può acquisire i poteri di un solo frutto del diavolo, Barbanera ne può ottenere due in quanto individuo “doppio”, in quanto, in qualche modo, dotato non di una vita sola, ma di due vite contemporaneamente.
    Che Barbanera possa assimilare due frutti del diavolo, nel volume 45, ovviamente era ancora del tutto ignoto, almeno per il lettore. Lo si sarebbe appreso ben quattordici volumi dopo.
    Ma quale sia il senso preciso della “doppia vita” di Barbanera, e da dove provenga la sua facoltà, questo per ora resta avvolto nell’oscurità, e nemmeno si può ipotizzare quanto si dovrà attendere per saperne qualcosa di più.

    e di seguito qualcosa tratto dallo stesso blog ma da un secondo post:
    CITAZIONE
    E ora l’ultima ipotesi, quella da cui son partito io per fare la mia… l’ipotesi è che Ace si riferisca all’uccisione di Satch da parte di Barbanera.
    Questa ipotesi parte da un suggerimento intelligente, cioè fare attenzione al contesto in cui la frase viene detta.
    Il contesto è questo: Ace ha raggiunto Barbanera dopo averlo seguito ovunque. Barbanera lo saluta come se nulla fosse successo, o facendo finta di.
    Ace quindi dice la sua frase della doppia vita, chiosando con “…quindi non può non capire questa situazione.” Ovvero: sai benissimo perché sono qui, e lo sai perché hai una doppia vita.
    Esplicitando gli impliciti il senso è: “Barbanera, tu porti sulle tue spalle la vita di Satch, che hai ucciso, e sai benissimo che è per questo io, Ace, ti ho dato la caccia sin qui.”
    La “doppia vita” di Barbanera sarebbe un riferimento metaforico all’uccisione di Satch.
    Ebbene, mi sono chiesto: e se il riferimento non fosse metaforico?…
    La mia ipotesi personale è quindi questa: Barbanera non ha semplicemente ucciso Satch, ma ne ha in qualche modo “assorbito la vita”. Ed è così che, dotato della propria vita e di quella supplementare della vittima, dotato quindi di una “doppia vita”, ha potuto poi, nel volume cinquantanove, assimilare anche i poteri del frutto del diavolo di Barbabianca.
    Se questo è vero, sorge un’altra domanda: come ha potuto Barbanera assorbire la vita di Satch? Le possibilità non sono molte: o è stato in virtù di una facoltà che già possedeva (la “struttura anomala” del suo corpo, cui accenna Marco, ancora nel volume cinquantanove), oppure… è stato proprio grazie al frutto dark dark, che dona il potere d’attrarre qualunque cosa. Quest’ultima ipotesi è molto allettante.
    Barbanera, quindi, non avrebbe desiderato questo frutto solo per la sua particolare potenza, ma anche perché, utilizzandolo per assorbire la vita di Satch, ciò gli avrebbo permesso in seguito, dotato di una “doppia vita”, di acquisire anche gli enormi poteri del frutto di Barbabianca.
    Un piano complesso e di lunga durata che, però, così ben congegnato, si attaglia alla natura e alla psicologia di Barbanera, personaggio che sembra agire a casaccio, ma invece procede per linee calcolate con cura.
    Quest’ipotesi, mi rendo conto, ha un punto debole: se è vera, perché Barbanera non ne ha approfittato per assorbire altre vite e, quindi, assimilare altri poteri di altri frutti? Una riposta possibile è: perché, per quanto Barbanera sia fisicamente possente, c’è un limite alla quantità di vite altrui che si possono assorbire. Più di due non riuscirebbe a reggerle. D’altronde questa domanda si porrebbe anche se quella di assorbire vite (o poteri dei frutti) altrui fosse una facoltà originaria, e non derivata essa stessa dal frutto dark dark.

    la teoria elaborata da questo signore mi sembra non poco plausibile, e anche molto alla oda se me lo permettete. inoltre prendendo per buna l'ipotesi fatta sopra; che quindi il Sig. Nera possa assorbire la "vita" altrui per poi poter ottenere i poteri di più frutti grazie al dark dark, e immaginando che la cosa debba avere una limitazione per forza di cose. io azzardo l'idea che oda abbia sfruttato una condizione reale chiamata chimerismo per giustificare la cosa:
    CITAZIONE
    In zoologia, una chimera è un animale che ha due o più popolazioni differenti di cellule geneticamente distinte che sono originate da diversi zigoti; se le cellule differenti emergono dallo stesso zigote viene chiamato mosaico genetico.
    [cit. da wikipedia]

    quindi diciamo che partendo da questo B.N. abbia nel suo corpo un mosaico di cellule di due o tre "gruppi" differenti che hanno DNA differenti, ecco che si spiega il limite della sua abilità di assorbire la vita; grazie al frutto può assorbire la "vita" di tante persone quante sono i gruppi cellulari. ora mi direte e come fa lui a saperlo? beh qui credo che draz abbia centrato il punto con una qualche "relazione" con il Vegapunk.

    Ps:
    a guardar bene togliendo l'ipotesi della doppia vita assorbita, il chimerismo è causato dalla fusione di più ovuli fecondati e quindi, vedendola con un pò di fantasia, la fusione di più persone... il che potrebbe spiegare da solo la capacità di acquisire più di un potere... detto questo vi saluto :look:

    PPs:
    vi invito a leggere anche questo post, che è piuttosto interessante.

    Edited by Finrod_Felagund - 7/4/2013, 11:02
     
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16 replies since 3/4/2013, 17:06   100 views
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